Il 129° Reggimento di fanteria "Perugia"
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motto: "Vi et virtute praecellere italicum est"










Il reggimento ricorda il combattimento di Rocce Rosse e Cà Boschini sul Carso (TS) dove si guadagna la Medaglia d'Argento al Valor Militare. Decorato di Ordine Militare d'Italia e di Medaglia d'Argento al Valor Militare. Costituito nel marzo 1915 è sciolto il 7 ottobre 1943.

M.A.V.M. alla bandiera del 129° reggimento fanteria:
Con salda disciplina, con ferrea volontà, con superba audacia, da Peteano si affermò sulle Rocce Rosse verso Boschini (Basso Isonzo) abbattendo reticolati profondi e conquistando trinceramenti saldamente guarniti e difesi. (21 ottobre-18 novembre 1915). In tre giorni di aspra e cruenta lotta cooperò a mantenere ed a respingere i violenti attacchi di soverchianti forze nemiche, che avevano occupato la sponda destra del Piave (Ponte di Piave, 19-21 giugno 1918). Si distinse per eroica tenacia e spirito di sacrificio nella difesa delle Melette (novembre 1917).
Bollettino Uff. anno 1920 - disp. 47a.

Festa del reggimento: il reggimento festeggia la battaglia di Rocce Rosse e Cà Boschini sul Carso (TS) avvenuto il 25 ottobre 1915 dove si guadagna la Medaglia d'Argento al Valor Militare.

L'8 settembre 1943 il 129° Reggimento, inquadrato nella 151a Divisione di Fanteria "Perugia" ed al comando del Colonnello Gustavo Lanza, opera a ridosso del confine Greco - Albanese. Il comando si trova  presso la città militare di Argirocastro sede del  Comando della Divsione. Ad Argirocastro si trova anche il I Battaglione al comando  del Tenente Colonnello Domenico Pennestri.

A Delvino, invece, è dislocato il II Battaglione "Ciclisti" del 129° Fanteria comandato dal Tenente Colonnello Emilio Cirino, coadiuvato dall'aiutante maggiore Ten. Vincenzo Rago.

Il III Battaglione, al comando del Maggiore Mario Gigante, presidia la zona di Giorgiokat.
L' 11 settembre tutti i reparti ricevono l'ordine di rientrare alla città militare di Argirocastro ove giungono nella mattina del 13; il 129° Reggimento si ricompone così nella sua interezza organica.

Il Reggimento era così composto:

Comando
Colonnello Gustavo Lanza, Comandante
Maggiore Malerba Pietro, Aiutante Maggiore
Capitano medico dott. Turiano Giuseppe, capo servizi sanitari
Sottotenente veterinario dott. D'Avanzo Antonio
Sottotenente Betti Rodolfo, ufficiale di amminstrazione, direttore dei conti

Compagnia comando
Capitano Coletti Remo, Comandante
Tenente Calvieri Eros
Tenente Mundula Bruno
Tenente Piergentili Alfonso
Tenente Violo Rodolfo
Sottotenente De Majo Gennaro

I Battaglione
Tenente Colonnello Domenico Pennestri, Comandante
Tenente Alberto Boffi, Aiutante Maggiore

I Compagnia comandata dal Capitano Vittorio Vignieri da Bari
_ Compagnia comandata dal Capitano Mannino Antonino

Tenente De Stefanis Augusto
Tenente Lanzetta Vito
Tenente Mastandrea Tommaso
Tenente Sarli Mario
Sottotenente Bologna Paride
Sottotenente Corda Giulio
Sottotenente Cicconi Nello
Sottotenente Gemelli Alfredo
Sottotenente Petito Salvatore
Sottotenente Sartori Carlo
SottotenenteTemperini Aldo
Sottotenente Zocco Salvatore

Tutti gli Ufficiali del I Battaglione furono fucilati a Porto Limione (Porto Edda) il mattino del 5 ottobre 1943; fu risparmiato solo il Sottotenente Sartori in quanto di origine germanica (nato ad Insbuk il 4 maggio 1918).

II Battaglione (Battaglione Ciclisti)
Tenente Colonnello Cirino Emilio, Comandante
Tenente Vincenzo Rago, Aiutante Maggiore

Capitano Mazzolani Angelo
Capitano Minelli Luigi
Capitano Varner Guglielmo
Tenente Merola Giuseppe
Sottotenente Azzolini Angelo
Sottotenente Caldarella Antonio
Sottotenente Derchi Pietro
Sottotenente Fratini Mario
Sottotenente Marchi Werther
Sottotenente Parente Franco
Sottotenente Scarfone Giorgio
Sottotenente Scucchia Filippo
Sottotenente Sottili Neno
Sottotenente Tufano Vincenzo
Sottotenente Zanettin Sergio
Sottotenente medico dott. Giommoni Cesare
Sottotenente medico dott. Pannullo Salvatore

Tutti gli Ufficiali d'arma combattente del I Battaglione furono fucilati a Kuç alle 10.45 del 7 ottobre 1943; furono risparmiati solo gli ufficiali medici.

III Battaglione
Maggiore Mario Gigante, Comandante 
Tenente Faraglia Ubaldo
Sottotenente Girlanda Giosué, Aiutante Maggiore
                            
Compagnia Comando
Comandante Tenente Ciccolini Arturo
Sottotenente Tringali Francesco
Sottotenente Siracusa Enrico
Sottotenente Vagnini Vitalino

IX Compagnia
Tenente Fiorenza Libero
Sottotenente Castaldo Gennaro
Sottotenente D'Alto Giuseppe

X Compagnia
Comandante Tenente Gasparini Ermanno
Sottotenente Passerello Giovanni
Sottotenente Tulumello Salvatore
Sottotenente Prestianni Vincenzo

XI Compagnia
Comandante Capitano Culotta Armando
Sottotenente  Buscarino Giuseppe
Sottotenente Cacciola Salvatore
Sottotenente Rossi Emilio

XII Compagnia, Compagnia Mortai da 81 mm
Tenenete Ernesto Celestino, Comandante
Sottotenente Bonanno Vito, Antonio Giuseppe Dore e Galli Manlio

Del III Battaglione del 129° si salverà solo la XII Compagnia che, sganciatasi a Borsch dal Battaglione, aveva  preferito accompagnare  il  Comandante del  Reggimento, Colonnello Lanza, dirigendosi verso Kuç. Tutti gli ufficiali riuscirono a tornare in Patria.
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